Progetto

JOMSON MONASTIC School in Munstag (Nepal)

La scuola accoglie ed educa 30 poverissimi bambini, adolescenti e giovani fra i 6 ed i 19 anni provenienti dai villaggi sperduti del Nepal dove non esiste alcuna altra possibilità di istruzione.

Il contesto

Il monastero- scuola si trova in Nepal, nella regione a nord ovest denominata Mustang, nella città di Jomsom, suo capoluogo. Qui la maggioranza delle persone parla tibetano, come avviene anche in questo monastero buddista. La zona in cui si trova è unica per cultura, storia e geografia, trovandosi nel cuore dell’Himalaya, ai confini col Tibet, ed essendo rimasta chiusa al resto del mondo sino al 1992.

Il progetto

Il “Tsechen Kunga Choekhor Ling Monastery” accoglie attualmente 22 bambini, dai 5 ai 16 anni, provenienti dai villaggi delle vallate circostanti. Fornisce l’istruzione di base, garantisce ai ragazzi un luogo dove risiedere e mangiare dei pasti caldi. Per loro questa è l’unica opportunità per avere un’istruzione. Nel buddismo tibetano i veri voti vengono emessi solo in età adulta, per cui i ragazzi, una volta completati gli studi, se vogliono possono tornare a casa, e diventare una risorsa per le loro povere famiglie.

I bisogni

Il monastero necessita aiuto per supportare i ragazzi, circa 40 euro al mese per ognuno di loro e per pagare gli stipendi degli insegnati, circa 115 euro al mese. Si finanzia con quanto raccolgono i monaci con le loro “puje” (preghiere che portano di casa in casa) e con quanto viene loro donato dalle comunità locali e dalla comunità buddista internazionale.

Attualmente il monastero ha i tetti di lamiera, poche stanze, gli insegnanti dormono nelle camerate con i ragazzi. Dispone però di un terreno donato loro dal paese dove risiedono e lì si potrebbe costruire una scuola per 50 ulteriori ragazzi e 10 insegnanti: questo è il nostro primo sogno!